Una legge prevede di far viaggiare i medicinali a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. Intervenire non è difficile, basterebbe poco: un microchip, per controllare la temperatura sui furgoni del trasporto, e farmacisti scrupolosi che, alla consegna, verifichino che tutto sia in regola.
Cosa accomuna il mancato rispetto dei costi minimi per la sicurezza del trasporto di una merce con la violazione delle regole per il trasporto dei farmaci? Che nesso esiste tra la sicurezza stradale e quella sanitaria? Le risposte potrebbero essere diverse, ma ce n’è una in particolare che lascia esterrefatti: il silenzio in cui sono caduti i ripetuti appelli affinché lo Stato garantisse davvero il diritto alla sicurezza. Sulle strade così come di fronte a una malattia.